Il Chisciotte di Avellaneda

Secondo tomo del Don Chisciotte della Mancia composto dal Laureato Alonso Fernández de Avellaneda, originario di la Villa de Tordesillas.

Nonostante l’importanza che ha per la storia della letteratura e l’originalità del suo percorso editoriale, nessuno fino ad oggi era stato in grado di offrire ai lettori, ai collezionisti o ai semplici curiosi un’edizione facsimile del Segundo tomo del ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha, che contiene la sua terza uscita: ed è la quinta parte delle sue avventure, stampato a Tarragona da Felipe Roberto nel 1614, firmato dal Laureato Alonso Fernández de Avellaneda, originario di la Villa de Tordesillas. Ci riferiamo-chiaramente- al Chisciotte apocrifo che si inserì tra El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha, pubblicato da Miguel de Cervantes nel 1605, e la sua seconda parte, El ingenioso caballero don Quijote de la Mancha, che uscirà 10 anni dopo.

Il libro definitivo fu pubblicato con il seguente frontespizio: “SEGVNDO | TOMO DEL | INGENIOSO HIDALGO | DON QVIXOTE DE LA MANCHA|

Con licenza, a Tarragona presso la casa di Felipe Roberto, Anno 1.614.

Carta di fabbricazione speciale per questa edizione.

Raccolto, piegato e cucito a mano.

598 pagine.

Rilegato in pelle su tavolo, con rilievi incisi in oro, come nell’ originale.

Opera a carico di eminenti specialisti.

Presentato con un’elegante copertina.

Stampa unica di 995 copie autenticate e numerate mediante atto notarile.

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