Jacinto Verdaguer. La Atlántida y El Canigó

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Riferimento principale della letteratura catalana del XIX secolo e artefice del catalano moderno.

La Atlántida e Canigó rappresentano l’orizzonte epico di Verdaguer. Nel primo caso, la scommessa puntava alla creazione di un grande poema che desse senso, dignità e coerenza ad una letteratura che si preparava a rinascere.

Verdaguer presentó “La España naciente” nei Juegos Florales del 1868 dove non ottenne il successo che sperava, ma 10 anni più tardi, nonostante e in seguito all’esperienza del poeta come cappellano navale sulla Compañía Transatlántica, la grande composizione giunse alla sua versione definitiva, La Atlántida, che stupì il pubblico ai Juegos Florales del 1877.

Ma, raggiunse il suo apice con Canigó, l’opera più ambiziosa, personale e rappresentativa nella quale si cantano le origini leggendarie della Catalogna e la sua nascita come patria cristiana.

Considerando la varietà, il vigore e il valore della sua opera, non stupisce che spesso Verdaguer sia stato considerato la personificazione del vero eroe della letteratura catalana contemporanea.

La Atlántida.
Facsimile dell’edizione pubblicata nel 1906.
220 pagine di 23 x 32,5 cm.
26 illustrazioni .

Canigó.
Facsimile dell’edizione pubblicata nel 1931.
272 pagine di 23 x 32,5 cm.
25 illustrazioni .

Manoscritto originale de La Atlántida.
Facsimile dell’originale conservato presso Arxiu i Biblioteca Episcopal de Vic.
34 pagine di 15,5 x 22,5 cm .

Carta speciale per questa edizione.

Raccolto, piegato e cucito a mano.

Rilegato in pelle.

Presentati con un elegante copertina.

Stampa unica di 550 copie, numerate e autenticate con atto notarile.